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Analisi meteo

Primo caldo estivo in Europa: raggiunti i 35°C in Spagna, con una perturbazione dal 1° maggio verso l’Italia

Il mese di aprile si chiude sotto la cresta dell’alta pressione, mentre a inizio maggio qualcosa tende a vacillare nell’atmosfera.

Un promontorio di matrice subtropicale si erige sul Mediterraneo occidentale, inglobando principalmente parte della Penisola Iberica, dove entro venerdì 28 aprile si toccheranno i primi valori termici prettamente estivi, con massime giornaliere puntualmente superiori ai 30°C perfino a Madrid.
Sulle stesse aree sono attesi picchi termici puntualmente elevati sui 3536°C, specie più a Sud a ridosso Spagna meridionale tra Albacete, Siviglia e Malaga.
Un’aria mite seppur temperata che si fa avvertire anche sui mari occidentali italiani e parte dell’Italia centrale.

Alle nostre latitudini nelle ore centrali i termometri poco prima del weekend si manterranno puntualmente sui 24-25°C, su valori tipicamente primaverili e gradevoli.

EVOLUZIONE METEO PER IL FINE SETTIMANA

Durante l’ultimo weekend di aprile l’atmosfera presenterà un andamento leggermente più movimentato, soprattutto da domenica sera.
Una debole depressione di natura atlantica scivolerà celermente in direzione del comparto alpino e l’Italia, facendo aumentare la possibilità di piogge, specie durante le ore pomeridiane di lunedì 1° maggio, quando l’afflusso di aria più fresca in quota permetterà la formazione di temporali pomeridiani a ridosso dei rilievi preappenninici ed antiappenninici laziali, con un possibile coinvolgimento delle pianure e aree pedemontane limitrofe.

Una festività del lavoro probabilmente da trascorrere con l’ombrello a portata di mano per ogni evenienza.

Tale peggioramento meteorologico tipicamente primaverile andrà comunque monitorato, considerando che mancano più di 72-84 ore dall’evento.
Le temperature nella tendenza generale dovrebbero calare lievemente, con le massime che da lunedì in pianura si manterranno sui 21°C, per poi tornare ad aumentare nel lungo termine.

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Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.