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Analisi meteo

Decollo dell’Autunno dal weekend: possibile perturbazione con piogge e temporali, ecco i dettagli

Primi disturbi atlantici dopo un lungo periodo di stallo alto-pressorio e temperature calde oltre la norma.

Da metà settimana l’alta pressione subirà un massiccio rafforzamento sull’Europa centro-orientale, facendo aumentare le temperature al suolo soprattutto sulla Penisola Balcanica e le regioni prospicienti al Mar Baltico.
A seguito dell’entrata da nord-ovest di aria via via più fresca di origine atlantica, sulle porzioni occidentali del continente europeo invece avremo delle prime avvisaglie autunnali.

Subentreranno delle correnti più umide e potenzialmente instabili per tutta la settimana.

Tra mercoledì notte e le prime ore di giovedì 14 settembre un tenue impulso instabile transiterà sulle regioni settentrionali, rendendo moderatamente instabile anche l’aria a ridosso delle sezioni marittime occidentali del Mediterraneo, tra le Isole Baleari, la Sardegna e il Tirreno centrale.
I venti seppur deboli ruoteranno dai quadranti meridionali da Libeccio a Scirocco, con un aumento delle temperature, dell’umidità e della nuvolosità.
Al primo mattino di giovedì incomberà il rischio di qualche debole fenomeno temporalesco assai isolato in mare aperto, in scorrimento dalla Sardegna alle coste del basso Lazio o Campania.

SECONDO IMPULSO PERTURBATO ATTESO TRA VENERDÌ NOTTE E LE PRIME ORE DI SABATO 16 SETTEMBRE.

Entro le prime ore di sabato su parte dell’Italia centro-meridionale la pressione atmosferica rimarrà livellata, senza variazioni di rilievo.
Differentemente accadrà invece sulle regioni del centro-nord Italia, laddove avremo il transito di un nuovo sistema perturbato.

Una leggera oscillazione depressionaria in quota basterà ad incentivare i moti convettivi tra la Corsica, il Tirreno settentrionale e parte del Mar Ligure.
Si formeranno dei sistemi temporaleschi lenti e stazionari, soprattutto al largo delle coste peninsulari.
Qualche temporale marittimo localizzato potrebbe approdare sulle coste della Maremma Laziale, riguardando la Tuscia, le aree settentrionali romane della Valle del Tevere e parte dell’appennino reatino.
I temporali più forti e organizzati dovrebbero comunque riguardare le coste della Toscana e l’Appennino Tosco-Emiliano (Settentrionale).

Le perturbazioni saranno deboli e lente, pertanto non mancheranno degli intervalli di bel tempo, tipici delle belle giornate settembrine.

La ventilazione sarà debole, con mari generalmente poco mossi per tutto il fine settimana.

Per tutti i dettagli riguardanti la tendenza mensile nel lungo termine si rimanda all’ultimo aggiornamento disponibile.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.