Estate 2023 in Italia: l’ottava più calda dal 1800 secondo i dati CNR
L’Estate 2023 secondo il CNR è risultata l’ottava più calda dal 1800, ecco i dati riportati
Estate 2023: le anomalie di temperatura registrate
L’estate del 2023 in Italia è stata particolarmente calda, posizionandosi all’ottavo posto tra le estati più calde dal 1800 ad oggi. Questa stagione è stata caratterizzata da 2 possenti ondate di calore africano, che hanno colpito il meridione a luglio e il Nord Italia ad agosto.
Non solo l’Italia, ma anche gran parte dell’Europa centro-occidentale ha sperimentato condizioni di caldo estremo, con numerosi record storici battuti. Secondo i dati dell’ISAC-CNR, l’anomalia termica complessiva per l’Italia nel trimestre giugno-luglio-agosto è stata di +1,04°C rispetto alla media trentennale 1991-2020. Questo valore rappresenta un ulteriore aumento rispetto alla media di riferimento precedente, il che sottolinea l’ulteriore aggravarsi della tendenza al riscaldamento delle stagioni estive al quale stiamo assistendo dall’inizio degli anni 2000.
Ricordiamo infatti che l’estate più calda mai registrata in Italia è stata quella del 2003, con un’eccezionale anomalia termica di +2,58°C rispetto alla media vigente.
Estate 2023: l’impatto delle temperature per le zone d’Italia
Le anomalie di temperatura registrate nell’estate 2023 hanno avuto un impatto differenziato sulle regioni italiane. Nel Nord Italia, l’anomalia termica è stata di +1,11°C rispetto alla media trentennale, collocandola al sesto posto tra le estati più calde dal 1800 ad oggi. Il Nordovest in particolar modo, ha sperimentato anomalie termiche significative, soprattutto nella seconda metà di agosto, con temperature record sull’arco alpino (ed un annesso aumento dello zero termico sui ghiacciai).
Nel Centro Italia e nel Lazio, l’anomalia termica è leggermente più bassa e si piazza a +1,09°C, mentre nel Sud Italia è stata di +0,98°C. Al meridione infatti, l’effetto dell’onda di calore di luglio è stato mitigato da fasi più fresche e piovose che si sono verificate ad agosto, specialmente nella prima parte del mese.
L’Estate 2023 come indicatore di allerta per il cambiamento climatico
L’estate 2023 ha mostrato chiari segnali dell’emergenza climatica in corso. Si sono verificati eventi meteorologici estremi più frequenti e intensi, tra cui la forte ondata di calore di luglio che ha battuto molti record di caldo e ha portato a temperature oltre i 40°C in molte località. Inoltre, sono state registrate grandinate violente e temporali a carattere di nubifragio sul settentrione italiano, in particolare in Lombardia e sul Nord-Est.
Non dimentichiamo i dati delle temperature minime, che hanno evidenziato anomalie più marcate, con valori significativamente al di sopra della media. L’estate 2023 è stata la terza più anomala di sempre al Centro Italia e la quinta più anomala sia al Nord che al Sud, se si considerano le temperature minime.
Complessivamente in Italia, l’anomalia termica nei primi otto mesi dell’anno è stata di +0,65°C rispetto alla ultima media trentennale, segnando una significativa differenza rispetto al 2022, quando l’anomalia termica parziale ad agosto aveva raggiunto +1,15°C. Questi dati mettono continuano a mettere in evidezia un cambiamento irrefrenabile delle stagioni estive che si stanno susseguendo, con picchi di caldo più frequenti e fenomeni sempre più violenti sulla nostra penisola.