Picchi di pioggia e neve fresca nel Lazio: tutti i dettagli sulle zone colpite dal maltempo
La perturbazione ha attraversato tutta l’Italia centrale: accumuli totali di pioggia e paesaggi nuovamente imbiancati.
Il fronte freddo di origine polare ha attraversato il Mar Tirreno centrale durante la notte di sabato e le prime ore di domenica. Nel complesso, le precipitazioni si sono diffuse su buona parte del Lazio, con accumuli precipitativi che, localmente, hanno raggiunto i 140 mm totali nelle 24 ore. I massimi apporti piovosi al suolo sono stati registrati nel Lazio meridionale, tra le province di Latina e Frosinone.
Secondo i rilevamenti del Centro Funzionale Regionale, si riportano i seguenti picchi superiori ai 100 mm:
- 139 mm a Supino (FR)
- 121 mm a Carpineto Romano (RM)
- 119 mm a Vallecorsa (FR)
- 113 mm a Lenola (LT)
- 112 mm a Priverno (LT)
Gli accumuli pluviometrici sono aumentati soprattutto dalla notte di sabato, con il passaggio di alcuni nuclei temporaleschi al largo dei bacini costieri sud (tra le Isole Pontine e il Golfo di Gaeta), accompagnati da qualche rovescio.
ZONE INTERESSATE DALLE RECENTI NEVICATE
Oltre alle piogge, il calo delle temperature ha interessato le zone montuose subappenniniche, dove, nonostante la precedente totale assenza di neve, si sono finalmente registrati alcuni accumuli di neve fresca nell’entroterra dai 1.400-1.500 metri di altitudine.
Stando alla stima del composito radar del CFR Abruzzo, gli apporti nevosi hanno interessato le località più elevate sui Monti Reatini, della Laga a nord-est di Amatrice (RI), e parte del Cicolano, con accumuli massimi compresi tra i 10-15 cm. Neve anche sui Simbruini e sulle propaggini del Monte Viglio dei Cantari, con spolverate di 5-10 cm tra Campocatino e Campo Staffi (FR). Accumuli di 10-15 cm sono stati riportati anche al confine del Molise, sulle alture della Meta.
Per tutti i dettagli meteo, si rimanda all’ultima analisi settimanale.