Inverno avaro di neve: deficit a livello record e implicazioni per le riserve idriche
Analisi del deficit di neve e implicazioni per l’approvigionamento idrico, il report della fondazione CIMA
Situazione deficit neve: i dati al mese di Febbraio 2024
La stagione invernale 2023-2024 ha registrato un deficit di neve senza precedenti in Italia, con dati rilevati dalla Fondazione CIMA che mostrano un declino del 64% nello Snow Water Equivalent (SWE) a livello nazionale. Tale situazione risulta piuttosto preoccupante specie al centro-sud come è possibile osservare dalla grafica dell’SPI (Standard Precipitation Index ). Anche in Sicilia, nonostante gli ultimi eventi precipitativi e le prime nevicate stagionali sui rilievi, queste ultime sono seguite da un rapido scioglimento, non fornendo un contributo positivo alla carenza idrica attuale.
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I dati della fondazione CIMA sul deficit di neve
Dopo gli aggiornamenti mensili condotti dalla Fondazione CIMA, emerge un chiaro peggioramento della situazione rispetto ai mesi precedenti. Sebbene a gennaio il deficit nazionale dello SWE fosse del -39%, attualmente si è aggravato arrivando al -64%, un dato allarmante che richiede attenzione e azione immediata.
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Il bacino dell’Appennino tra le zone più interessate dalla crisi idrica
Gli Appennini sono tra le aree più colpite, con il bacino del Tevere che registra un preoccupante deficit del -93% di SWE, mentre in Abruzzo il deficit raggiunge l’85%. Anche in Sicilia, il fiume Simeto evidenzia un deficit del -61%, confermando il grave trend di siccità in atto nella regione.
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Deficit meno marcato ma presente al nord Italia
Anche sulle Alpi, l’assenza di nevicate adeguate ha portato a un deficit del -53%, con impatti diretti sull’approvvigionamento idrico italiano. Il bacino del Po, alimentato dalle nevi alpine, presenta un deficit del -63%, segnalando una potenziale carenza idrica nell’area.
In conclusione, la situazione attuale richiede una vigilanza costante e azioni mirate per affrontare il deficit idrico imminente. Il monitoraggio continuo condotto dalla Fondazione CIMA è essenziale per comprendere e mitigare gli impatti della carenza di neve sulla disponibilità delle risorse idriche.