Prima perturbazione polare di Marzo: ecco le nevicate previste in Appennino
Previsioni meteo per il Lazio e per i principali comprensori montani dell’Appennino laziale, neve e meteo
Neve in arrivo in Appennino, ecco cosa accadrà
La nostra penisola nelle prossime 24-48 ore sarà interessata da un poderoso peggioramento delle condizioni meteo, dettato dalla presenza di una circolazione depressionaria di origine polare-marittima, che si estenderà sul Mediterraneo centrale. La perturbazione si isolerà a sud della Francia, andando a formare un minimo di pressione livellato intorno ai 995 hPa che si sposterà da ovest verso est colpendo dapprima il nord Italia e successivamente il centro-sud. Attualmente sono in atto già piogge e nevicate sulla fascia settentrionale dell’Italia, caratterizzando un periodo perturbato che non accenna a cessare.
Perturbazione polare, ecco i fenomeni attesi
Come anticipato le prossime ore saranno caratterizzate da forte maltempo in primis sulle regioni del nord Italia. In particolar modo avremo precipitazioni diffuse sui settori Alpini e Prealpini, con neve dai 1300-1400 metri di quota in serata; questa andrà a calare nel corso delle ore notturne attestandosi sui 1200 metri. Al mattino della giornata di domani, 3 marzo avremo forti nevicate sull’arco Alpino occidentale: su quest’ultimo non si escludono accumuli nevosi di oltre 100-120 centimetri in 24 ore.
Sul Lazio il peggioramento è atteso dopo le ore 18.00 quando assisteremo all’ingresso di un fronte perturbato che porterà piogge distribuite su gran parte del territorio. In questa fase (specie a partire dal mattino), è atteso un’intensificazione della ventilazione che si disporrà dai quadranti meridionali; da attenzionare in particolar modo i settori costieri dove il vento potrà raggiungere anche i 70-80 km/h di raffica massima.
Perturbazione polare: nevicate e comprensori montani coinvolti
L’imminente peggioramento delle condizioni meteorologiche coinvolgerà diversi comprensori montani dell’Appennino Laziale, tra cui Monte Livata, Campocatino, Terminillo e Campo Staffi. Si prevedono accumuli nevosi consistenti, soprattutto a partire dai 1500 metri di quota. Nella notte tra Domenica e Lunedì, la neve potrebbe raggiungere gli 800 metri di quota
Al di sopra di questa quota non si escludono valori fino a 20-30 centimetri di neve fresca fino al termine del peggioramento. In questa fase, è fondamentale tenere monitorata l’evoluzione della situazione e adottare le precauzioni necessarie, specialmente per coloro che hanno intenzione di recarsi in queste zone montane.
Come di consueto vi daremo ulteriori informazioni nella fase di nowcasting meteorologico!