Weekend dal sapore estivo, il caldo però durerà poco, con i dettagli meteo per il Lazio
Temperature in forte ascesa promettono giornate da spiaggia, ma il tempo cambierà con l’arrivo della nuova settimana.
Una profonda circolazione ciclonica extratropicale è attiva sull’Atlantico, dirigendosi verso le Isole Britanniche. Questo sistema provoca un significativo afflusso di correnti calde dal Nord Africa, portando a un rilevante aumento delle temperature in tutto il fine settimana. Il picco di calore al suolo si prevede in Europa centrale, in particolare verso Francia e Germania.
Analizzando la mappa delle anomalie termiche a circa 1500 metri di altezza, rispetto alla media climatica del periodo 1979-2010, si nota che le anomalie positive, tendenti al marrone, superano i 15°C. In queste condizioni, le temperature superficiali potrebbero raggiungere o addirittura superare i 30°C in pieno aprile, valori tipici della stagione estiva.
Anomalie termiche significative si rilevano anche sul bacino occidentale del Mediterraneo, con valori oltre la media di +8/+10°C rispetto al normale su gran parte delle coste tirreniche.
Tra sabato 6 e domenica 7 aprile, il caldo colpirà anche il Lazio.
Monitoreremo l’evoluzione termica attraverso le stazioni di rilevamento, per fornire dati aggiornati sulle temperature nel centro di Roma e negli altri capoluoghi provinciali. Nel cuore della capitale, si prevedono 27-28°C nelle ore centrali di domenica 7 e lunedì 8 aprile. Sulle località costiere, l’aumento di temperatura sarà più moderato, grazie all’attivazione di brezze pomeridiane.
TENDENZA GENERALE PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Da martedì 9 aprile, la situazione meteorologica dovrebbe cambiare con l’avanzamento di un fronte atlantico dalle Alpi occidentali verso il Mar Tirreno e l’Italia centrale, portando un calo delle temperature di circa -6/-7°C. Questo riallineerà le temperature ai valori tipici di aprile. Al Nord Italia si prevedono temporali, mentre sulle regioni tirreniche e parte del Lazio i fenomeni saranno più sporadici e di breve durata, dato che ci troveremo nella parte meno attiva della perturbazione. L’aria fresca contribuirà comunque a rinfrescare l’atmosfera.
Per la prossima settimana non si prevedono significative ondate di alta pressione che possano indicare un ritorno del caldo anomalo. Al contrario, è probabile che il flusso atlantico perturbato possa influenzare più decisamente l’Europa e parte del Mediterraneo a partire dalla seconda metà del mese.