Focus meteo Spazio: previsioni per l’aurora boreale nel weekend del 12 Maggio nel Lazio
Si prevedono condizioni di forte tempesta geomagnetica anche nelle prossime ore. Ecco cosa accadrà secondo le recenti osservazioni.
SITUAZIONE METEOROLOGICA IN GENERALE
Un campo di alta pressione si estende su parte del Mediterraneo centrale, inglobando tutta l’Italia e parte dell’Europa centrale. Durante il fine settimana, in base ai rilevamenti al suolo, si registra un aumento della pressione superficiale e delle temperature. Le massime giornaliere in pianura tra sabato 11 e domenica 12 maggio si attesteranno sui 25-26°C, con un ulteriore incremento termico atteso dalla prossima settimana fino ai 28-29°C, per l’avvicinamento di una perturbazione atlantica che richiamerà verso il Mar Tirreno e le regioni centrali sostenute correnti calde meridionali dal nord Africa. In conclusione, il campo elevato di pressione manterrà condizioni di spiccata stabilità, con cieli quasi sereni, soprattutto durante le ore notturne, con condizioni ideali per l’osservazione delle aurore di tipo SAR guardando all’orizzonte verso nord, in assenza possibilmente d’inquinamento luminoso per una migliore osservazione astronomica.
SITUAZIONE METEOROLOGICA SPAZIALE
Dopo le recenti aurore di tipo SAR (più rosse o rosa e meno dinamiche rispetto alle classiche aurore polari) osservate alle nostre latitudini, è possibile che persistano anche nelle prossime ore. Un picco di tempeste geomagnetiche è stato previsto dal centro di previsione meteorologica spaziale della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) degli Stati Uniti. Per la giornata di sabato 11 maggio si prevede una classificazione di tipo G3 (forte) nella scala di intensità da 1 (minima) a 5 (estrema).
Il livello G4 di tempesta geomagnetica registrato può causare problemi significativi alle reti elettriche, con possibili danni ai trasformatori. Può anche influire sulle comunicazioni satellitari, GPS e sulle operazioni di navigazione. Inoltre, l’aurora potrebbe essere visibile in aree più meridionali rispetto al normale.
In casi particolari possono verificarsi anche tempeste magnetiche G5 (estreme), che rispetto al G4 (severe) potrebbero provocare ampi blackout elettrici e danni estesi alle infrastrutture elettriche. Le comunicazioni satellitari e GPS possono essere gravemente disturbate, e le aurore possono essere visibili addirittura in regioni molto più ampie.
CAUSE DELLA TEMPESTA GEOMAGNETICA NELLE ULTIME ORE
Nella giornata di venerdì 10 maggio sono state osservate condizioni di tempesta geomagnetica G4 (severa). È assai probabile che le tempeste geomagnetiche continueranno a più riprese per tutto il fine settimana, poiché ulteriori espulsioni di massa coronale (CME) sono dirette verso la Terra e transiteranno verso l’atmosfera esterna del pianeta.
I possibili impatti potrebbero implicare interferenze nelle comunicazioni HF/VHF/UHF, GPS, reti elettriche, veicoli spaziali, navigazione satellitare e altre tecnologie.
La recente espulsione dal Sole è avvenuta da un grande e complesso gruppo di macchie solari (Regione NOAA 3664), 17 volte più grande del diametro della Terra.
Nelle prossime ore si prevedono ancora attività da questa regione solare, con forti tempeste geomagnetiche.
Ad oggi, in base a quanto riporta la NOAA, in questo ciclo solare dal 2019 si sono verificate solo tre tempeste geomagnetiche severe (G4). L’ultimo evento estremo (G5) risale all’ottobre 2003, con tempeste che hanno causato interruzioni di corrente in Svezia e danneggiato trasformatori in Sudafrica.
EVENTO IN CORSO E AGGIORNAMENTI
La Regione 3664, che ha causato gran parte delle tempeste geomagnetiche di venerdì 10 maggio, rimane attiva. Un brillamento è un’eruzione di energia dal Sole che generalmente dura da qualche minuto a un paio di ore. I brillamenti di questa magnitudine non sono frequenti. Stando ai rilevamenti del servizio meteorologico statunitense, tale brillamento solare ha raggiunto il picco nelle prime ore di sabato 11 maggio, intorno alle 03:23 ora locale italiana.