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Analisi meteo

Prima irruzione artica alle porte, con calo termico e possibili nevicate, anche nel Lazio

Possibile un marcato calo delle temperature dalla prossima settimana, con piogge diffuse e prima neve in alta montagna per novembre

La situazione di stallo anticiclonico, che dalla fine di ottobre ha dominato su gran parte del continente europeo, inclusa l’Italia, sembra destinata a sbloccarsi marginalmente a partire dalla prossima settimana. Questo regime di alta pressione, associato a temperature superiori alla media di circa 4-5°C, ha reso le ultime settimane insolitamente primaverili.

Secondo i modelli probabilistici, sono in fase di elaborazione diversi scenari che prefigurano un possibile cambiamento meteorologico. In particolare, una saccatura nord-atlantica potrebbe sfondare la cresta alto-pressoria, portando aria più fredda verso latitudini meridionali, potenzialmente fino al Mediterraneo.

Indicativamente, questo cambiamento dovrebbe manifestarsi a partire da lunedì 11 novembre, quando un primo impulso moderatamente freddo attraverserà l’arco alpino centrale, portando le prime nevicate, anche abbondanti, oltre i 1.000 metri di altitudine. La quota neve è prevista in ulteriore calo nei giorni successivi, con l’arrivo di aria fredda anche nei bassi strati, soprattutto verso i bacini occidentali italiani.

Si prevede inoltre l’attivazione di una circolazione ciclonica secondaria tra la Sardegna e il Mar Tirreno, che dovrebbe causare un aumento dell’instabilità e piogge diffuse lungo le coste tirreniche a partire da martedì 12 novembre. Tali fenomeni potrebbero localmente assumere carattere temporalesco.

Nel corso della prossima settimana, ci saranno ulteriori possibilità di nevicate sull’Appennino centrale e subappenninico, via via che le temperature si abbasseranno, specialmente tra mercoledì 13 e giovedì 14 novembre. Non è ancora possibile definire con precisione l’ubicazione e la durata delle precipitazioni, poiché mancano diversi giorni all’eventuale manifestazione di questi fenomeni, e la tendenza potrebbe confermarsi oppure ridimensionarsi in base ai prossimi aggiornamenti.

Tuttavia, al momento possiamo anticipare che ci saranno giorni piovosi e instabili, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali italiane, dove i contrasti tra masse d’aria potrebbero essere più accentuati rispetto alle regioni settentrionali.

Vi invitiamo a restare aggiornati sulle previsioni a breve termine, consultando gli avvisi ufficiali della Protezione Civile in caso di condizioni meteorologiche avverse.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.