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Analisi meteo

Focus neve Immacolata: crollo termico e neve in arrivo anche in collina

Ultimi aggiornamenti sul maltempo, con i dettagli sull’impatto del fronte freddo e sulle possibili nevicate nel Lazio

Nella giornata di domenica 8 dicembre, un fronte freddo attraverserà già dal primo mattino le coste laziali, spinto da una sostenuta ventilazione fredda di Ponente, che ruoterà a Maestrale dal pomeriggio.
Le prime piogge, diffuse e a carattere di rovescio, interesseranno tutto il Lazio, con qualche sporadico temporale, in particolare in prossimità delle località costiere.
La linea frontale potrà risultare maggiormente organizzata sul fronte dell’instabilità nelle sezioni meridionali tirreniche, dal basso Lazio fino alla Campania.

Tra la notte di sabato e le prime ore di domenica, potrebbe svilupparsi un sistema temporalesco lineare, associato a piogge localmente più intense, raffiche di vento e qualche grandinata.
La linea temporalesca si estenderà dal Tirreno meridionale, con il fronte che avanzerà verso sud-est nel corso della notte.

 

APPROFONDIMENTO NEVE

Dalla mattina di domenica subentrerà aria più fredda a tutte le quote, portando un calo termico di circa 4°C nei valori massimi sulle principali pianure e di 5-6°C, soprattutto nell’entroterra del Lazio, nei settori preappenninici e subappenninici.
La neve potrà scendere fin sotto gli 850 metri nella provincia di Rieti, con accumuli moderati dal Leonessano e dall’Amatriciano fino ai piedi della Laga, con qualche fiocco di neve misto a pioggia anche sulle frazioni periferiche della Piana Reatina dai 500-600 metri circa.
Gli accumuli nevosi potrebbero superare i 5-10 cm nelle valli del Cicolano e sulle alte colline della Sabina/Monti Sabini.
In queste ultime aree, in presenza di precipitazioni a carattere di rovescio, qualche fiocco di neve, parzialmente fuso o misto a pioggia, potrebbe cadere fino alla Valle del Salto e alla Piana di Corvaro, con accumuli deboli al suolo tra i 650 e i 700 metri.

Scendendo lungo l’Aniene, si segnala la possibilità di nevicate a ridosso dei Monti Prenestini, con accumuli deboli dal pomeriggio, soprattutto nella frazione di Monte Guadagnolo-Capranica (RM), dai 900-1000 metri di altitudine. Deboli nevicate interesseranno anche le sommità dei Lucretili.

A causa di una maggiore densità dell’aria fredda nel pomeriggio, i modelli ad area limitata evidenziano una stratificazione più marcata del freddo lungo le aree pedemontane degli Ernici, nei pressi dell’Alta Ciociaria. I valori termici potrebbero avvicinarsi allo zero intorno ai 700-750 metri di altitudine, con neve possibile a quote più basse del solito, ad esempio sugli Altipiani di Arcinazzo, Fiuggi, Guarcino e Vico nel Lazio (FR).

Gli accumuli nevosi potrebbero totalizzarsi oltre i 20 cm, soprattutto sui comparti montuosi più elevati dei Simbruini: Monte Livata (RM), Campocatino e Campo Staffi (FR).

Le sezioni sud-occidentali dell’anti-appennino laziale: Monti Lepini, Aurunci e Ausoni, nella provincia di Latina, risulteranno meno esposte alle basse temperature, e la neve cadrà soltanto oltre i 1.000 m s.l.m. Analogamente accadrà per l’estermo nord-ovest del Lazio, con possibili deboli nevicate soltanto sulla sommità del Monte Cimino nella provincia di Viterbo.

Differente sarà la situazione per l’Alta Valle di Comino, dove nevicherà a più riprese nel pomeriggio dai 700-800 metri circa, con accumuli da deboli a moderati (10-20 cm) sui Monti della Meta e lungo le strade dei Tre Confini, dal Valico di Forca d’Acero (FR-AQ) fino ai Prati di Mezzo, al confine con il Molise.

Una graduale cessazione dei fenomeni è attesa dalla sera, sebbene la circolazione depressionaria rimarrà attiva al largo del Tirreno centrale, favorendo la formazione di locali addensamenti nuvolosi, associati a sporadiche precipitazioni a macchia di leopardo sul territorio regionale.

NOTA IMPORTANTE

Si precisa, in conclusione, che la presente previsione è stata redatta sulla base degli aggiornamenti modellistici disponibili nella giornata di venerdì 6 dicembre 2024. Pertanto, a 24 ore dall’inizio del previsto peggioramento meteorologico, la situazione potrebbe subire leggere variazioni o ridimensionamenti per quanto riguarda la collocazione, le tempistiche e l’intensità dei fenomeni attesi, compresa la quota neve.
Si raccomanda di prestare attenzione agli eventuali allertamenti ufficiali diramati dalla Protezione Civile, in particolare in presenza di nevicate che potrebbero causare disagi, soprattutto lungo le arterie stradali secondarie, attrezzandosi con catene da neve o pneumatici invernali laddove necessario.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.